Chi opera in Italia sa bene che non è sempre facile destreggiarsi tra mille normative e cavilli; tuttavia, è necessario lavorare sempre nella legalità e nel rispetto della legge. Proprio per questo BM Engineering si propone di assistere al meglio i suoi clienti, aiutandoli a muoversi nella complessità normativa e tecnica che spesso accompagna pratiche come, ad esempio, il rilascio di una licenza commerciale, minimizzando i rischi per il cliente.
Un caso concreto
L’architetto Barbara Tè, fondatrice e guida della BM Engineering, ci racconta un caso concreto che fa ben capire come basti poco a minare la fattibilità di un progetto.
“Ci è capitato il caso di un supermercato abbandonato da molti anni a causa del fallimento della società, che addirittura aveva ancora le casse al suo interno. – spiega Barbara Tè – Abbiamo eseguito un’istruttoria per questo locale commerciale identificato come media superficie di vendita e abbiamo notato che un cavillo della Legge Regionale 33 del 99 avrebbe potuto ostacolare il rilascio della licenza commerciale. Ci siamo quindi avvalsi immediatamente del nostro team storico di consulenti e avvocati, grazie ai quali abbiamo approfondito la questione. È stato quindi eseguito uno studio storico di alcune sentenze e sono stati studiati i casi che avevano portato al rilascio di altre licenze; sulla base di questi dati abbiamo quindi dato la nostra interpretazione di questo cavillo, in modo che la pratica potesse andare a buon fine”.
Quali sono i rischi per il cliente?
È vero, in Italia la normativa è complessa e a volte è necessario interpretarla, ma questo non vuol dire che chi affronta la parte normativa della sua impresa con superficialità non corra grossi rischi. È ancora l’architetto Barbara Tè a spiegarcene il motivo: “È fondamentale avere una determina completa sia della parte commerciale che della parte tecnica perché ci sono grossi rischi dietro l’angolo per il cliente che sorvola su questo aspetto. Quando si vuole aprire un locale commerciale ma non si è ancora in possesso di una licenza, che deve ovviamente rispettare una serie di normative, tutto deve essere assolutamente a norma. Il rilascio della licenza non è una cosa scontata: il rischio è quello di affrontare una serie di lavori prima di richiederla e sentirsi dire un bel NO. È facile capire che questo è davvero un grosso rischio!”.
Qual è l’approccio che contraddistingue BM Engineering?
Dal quadro che abbiamo delineato si capisce quanto sia cruciale essere in regola dal punto di vista normativo quando si decide di intraprendere un’attività nel settore commerciale, ricettivo o culturale. Proprio per questo motivo è importante avere al proprio fianco professionisti preparati che ci possano aiutare a districarci nella complessità normativa italiana.
“Io ripeto sempre ai miei collaboratori che la cosiddetta “legge di Murphy” è sempre in agguato. – prosegue Barbara Tè – Se qualcosa non viene controllato alla perfezione, sicuramente quel particolare farà crollare tutto il nostro castello. È per questo che noi di BM Engineering tendiamo a controllare ogni singolo dettaglio e ad andare a fondo di ogni problema, senza mollare mai”.
Avere partner che sappiano gestire la complessità normativa che c’è dietro a qualsiasi attività è quindi fondamentale: solo in questo modo ci si potrà ritenere al riparo da brutte sorprese.